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Conferenza ”Il ricordo e la vita”. Chiasso, 11 settembre 2023.

Insieme al Sindaco di Chiasso Bruno Arrigon, il Console Generale Meucci ha partecipato a Chiasso alla conferenza, che godeva del patrocinio del Consolato Generale d’Italia, ”Il ricordo e la vita”, cui e’ seguita una commemorazione a ricordo di tutti coloro che hanno assistito in terra Svizzera, nelle settimane successive all’8 settembre 1943, le migliaia di ebrei italiani in fuga oltre confine: al termine dell’evento e’ stato piantato un ulivo nei giardini delle scuole elementari e medie di Chiasso (foto).

L’evento, patrocinato anche dal Governo Cantonale e dal Municipio di Chiasso, si fonda su una iniziativa di Paola Fargion, attivista della comunita’ ebraica italiana, che insieme alla Fondazione Goren Monti Ferrari di Lugano (che si occupa della memoria e della cultura ebraica), ha lanciato nel 2018 un progetto mirato a evidenziare i comportamenti coraggiosi di chi, in quei tempi bui della persecuzione degli ebrei, ha sfidato il ”branco”, le idee dominanti del momento o le paure di chi non seppe opporvisi, per salvare le vite degli ebrei in fuga dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, di cui cade l’ottantesimo anniversario.

Alla presenza di numerosi studenti di Chiasso, dopo una escursione storica, il signor Lucio Pardo, nato nel 1936, ha raccontato la sua esperienza di vita da giovanetto rifugiato nel Cantone Ticino, dopo una complicata fuga da Bologna e una difficile traversata notturna per i sentieri delle Prealpi al seguito di contrabbandieri prezzolati. Commovente il sincero ringraziamento a suoi coetanei bambini svizzeri che lo accolsero nella scuola elementare confortandolo sempre col loro calore umano e col loro affetto.

Nel suo indirizzo il Console Generale Meucci ha voluto rendere omaggio all’immensa energia che in quegli anni difficili le Autorita’ di Chiasso seppero mettere in campo per fronteggiare e organizzare con dignita’ un tale esodo di massa attraverso la frontiera non solo di ebrei in fuga, ma anche di civili italiani e dei numerosi battaglioni militari sbandati.